Palazzo Coli Bizzarrini già Francesconi è un Palazzo Storico Notificato risalente ai primi del Cinquecento.

La costruzione del Palazzo viene collocata tra il 1520-1527. Il disegno è attribuito a Baldassarre Peruzzi che a detta testualmente di Bono del Monte dei Buondelmonti: ‘Baldassarre Peruzzi fiece la pianta del Palazzo de’Francesconi nel Poggio Malavolti, non terminato ancora, ed il Modello!’

L’incompiutezza fù dovuta al fatto che il Peruzzi accettò la commessa da Agostino Chigi per la costruzione di Villa La Farnesina, decorata poi da Raffaello, a Roma Via della Lungara e poi la commessa come secondo architetto della Fabbrica di San Pietro insieme a Michelangelo che era già il primo architetto dal Papa Leone X.

Dette lucrose commesse distolsero Baldassarre Peruzzi dal compimento di Palazzo de’Francesconi affidandolo ad un suo allievo Arch. Pietro Cataneo.

D’altronde dal 1527 al 1531 il Governo del Nove viene escluso dalle cariche pubbliche. Ciò comportò l’interruzione dei lavori causa le entrate dimezzate e ridotte ad un quarto del Francesconi. Con la riammissione dei Nove al Governo da parte degli Spagnoli. Ci fù la ripresa dei lavori secondo un Progetto non più quello originario ma solo un parziale completamento della costruzione rinunciando al rifacimento della parte già preesistente del lato sud-est del Palazzo (1531-1553).

Infatti l’elemento Araldico presente tra le mensole del cornicione, ancor oggi visualizzabili, appartiene sia allo stemma dei Tolomei che a quello dei Piccolomini (risalenti ai due matrimoni della figlia del Francesconi). Ciò permette di datare con precisione il cornicione intorno al 1539 quando Baptista Francesconi sposa in prime nozze Girolamo Tolomei e nel 1553 rimaste vedova sposa in seconde nozze Girolamo Piccolomini.

Nel 1618 Fabio Chigi nel suo Lodo attribuì il compimento del Palazzo a Pietro Cataneo (allievo del Peruzzi), che sempre professò ‘nel tratto e nella manieristica Palazzo Francesconi al suo Maestro l’architetto senese Baldassarre Peruzzi responsabile del progetto. Le spoglie di Baldassarre Peruzzi sono conservate in una cappella del Pantheon a Roma (a sinistra dell’ingresso).

Appartenente ad una illustre Famiglia della Nobiltà Senese di grande prestigio, che già dal 1284 era ascritta agli onori delle Pubbliche Magistrature, Bernardo Francesconi fù ascritto agli onori del Governo dei Nove. Nel 1520 fù Capitano del Popolo e fù deputato di stendere la Costituzione del Monte di Pietà. Poi di nuovo Capitano del Popolo sotto il governo di Cosimo I de’ Medici e Confaloniere nel 1543.

Il ruolo del Committente risentiva non solo dell’appartenenza della classe sociale benestante quanto dell’autorevolezza e del prestigio della carica Pubblica imvestita. Ciò unito all’amore per le arti, per la cultura, per l’apertura al nuovo, produsse in Bernardo Francesconi il desiderio di avere una costruzione magnifica e maestosa che esprimesse la propria Magnificenza: ‘DECORUM ET MAGNIFICENTIA’

Ecco che la scelta dell’Architetto-Artista della Fabbrica Francesconi cadde su Baldassarre Peruzzi Architetto Senese già di grande prestigio e fama.

Il 5 Maggio 1520 si celebra la Posa della Prima Pietra del Palazzo con la solenne sistemazione nelle fondamenta di una Medaglia Bronzea riproducente il volto di Bernardo Francesconi (vedi foto in alto)

Essa presenta nel dritto il Ritratto del Committente: ‘ BERNARDINUS FRANCESCONUS SENENSIS’ e nel rovescio l’Arma dei Francesconi con la leggenda: ‘ BER. FRAN. FUNDAVIT. HANC. DOMUS AD. MD. XX.

Caso unico per una Siena di primo ‘500.

Con questa Posa si voleva dimostrare L’importanza di una Dimora che se fosse stata compiuta sarebbe stata una delle più imponenti della città.

Si vuole sottolineare che tale pratica della Coniazione di una Medaglia alla Posa della Prima Pietra della Domus si rinviene in altri pochissimi casi fuori Siena:

– 1446 Medaglia di Sigismondo Malatesta per il Castello di Rimini

– 1465 Medaglia di Papa Paolo II per Palazzo Venezia a Roma

– 1475 Medaglia per Costanzo Sforza per la Rocca di Pesaro

– 1489 Medaglia per Palazzo Strozzi a Firenze

– 1515 Medaglia per Palazzo Farnese a Roma.

Ma le sorti di Siena cambiano! E cambiò il profilo socio-economico e politico-finanziario dell’intera città. Dunque le rendite e i proventi cambiarono. Cade la Repubblica con la annessione di Siena al Granducato di Toscana sotto Cosimo I de’ Medici, passando poi sotto il Governatorato Spagnolo dominato dalla immensa

figura di Carlo V e a Siena sotto il suo governatore il grande Diego Hurtado de Mendoza.

Nonostante che Bernardo Francesconi intrattenesse ottimi rapporti con il governatore spagnolo e nonostante fosse ancora una volta nominato Capitano del Popolo e poi Gonfaloniere, le non più cospicue rendite personali subirono una drastica contrazione che gli impedirono il proseguimento dei lavori di completamento dell’opera Peruzziana.

L’allontanamento poi di Baldassarre Peruzzi da Siena con destinazione Roma (per ricche e ben retribuite commesse e incarichi da parte del Papa) lascià Palazzo Francesconi INCOMPIUTO.

La Famiglia Francesconi si estinse nel 1782 senza lasciare figli.

Nel 1788 il Palazzo andò all’asta e fù acquistato dalla Nobile Famiglia Mocenni che lo detenne in proprietà per circa un secolo.

Palazzo Francesconi venne poi venduto nel 1890 al Nobile Chimico-Farmacista Elia di Raffaello Coli e a sua moglie Zulmira Bizzarrini del prestigioso casato dei Bizzarrini appartenenti alle Famiglie Nobili Senesi da: ‘ Il Libro dei Leoni-La Nobiltà Senese in età Medicea (1557-1737), che lo detengono ancora in proprietà da più di 132 anni. (vedi foto sotto)

da: ‘ Il Libro dei Leoni’